- Un’alternativa è il classico party con grigliata, un buffet freddo con tanti squisiti stuzzichini o anche con contributi culinari a piacere da parte degli ospiti (buffet patchwork: ognuno porta qualcosa).
Pianificare il tipo di party e il cibo


- I buffet patchwork sono una buona alternativa per contenere i costi. Mettetevi d’accordo su chi porta cosa. Per esempio si può chiedere agli ospiti di portare insalate o dessert, stuzzichini per l’aperitivo o pane. O anche ciò che vogliono grigliare per se stessi (così ognuno mangerà ciò che gli piace). È però importante che sappiate esattamente chi porta cosa.
- Se optate per un party con grigliata, come preferite gestirlo? Ognuno griglia per sé? In tal caso: il grill offre abbastanza spazio? All’occorrenza ci si può eventualmente far prestare ulteriori grill da amici o vicini.

- Se non volete che siano i vostri ospiti ad avvicendarsi al grill, vi serve un "capo barbecue", ruolo che potete assumere voi stessi oppure delegare a un ospite o a un professionista (p. e. il macellaio dal quale avete comperato la carne o qualcuno del catering).
- Se la cerchia di ospiti è alquanto grande, si può anche pensare a un maialino da latte intero da ordinare con il dovuto anticipo presso il macellaio e mettere per tempo sul grill.

- Ed eccovi ancora alcune dosi standard per prevedere al meglio le quantità di cibo: per gli antipasti e le insalate si calcolano 250 g per persona, per la carne e il pesce 150-200 g e per i dessert 100-200 g. Pensate anche ai vegetariani e offrite p. e. degli spiedini di verdure o dei burger vegetariani.